Emilio Leofreddi

Emilio Leofreddi è nato a Roma il 23 maggio 1958, dove ha vissuto e lavorato come artista e autore video. Finito il liceo, nel 1977, intraprende il suo primo viaggio in India. Al suo ritorno in Italia inizia a fotografare e a disegnare fumetti e vignette pubblicati su alcune riviste e giornali italiani underground (Re Nudo, A’ Faidda di Palermo). Nel 1980, dopo sei mesi di convivenza con il gruppo teatrale Teates a Palermo, riparte per l’India dove affitta per un anno e mezzo una casa sul Gange a Banares e dove porta avanti la sua ricerca fotografica e pittorica. Nel 1985, dopo un soggiorno di due anni a Berlino, ritorna a Roma ed inizia a lavorare come fotografo di moda e come assistente della fotografa Cristina Ghergo. All’inizio degli anni ‘90 riprende a disegnare ed inizia a progettare istallazioni con video e performance impegnate su tematiche politiche e sociali.

 
È del 1992 la sua prima installazione Balene, contro la caccia alle balene, patrocinata da Greenpeace e finanziata da Mario Schifano. Nel 1993 realizza l’opera Contact, contro la pena di morte, patrocinata da Amnesty International e da Nessuno tocchi Caino. Nel 1994 realizza Im-Media, un’istallazione composta da opere su tela che evocano le affissioni pubblicitarie. Nel 1996, a Palazzo delle Esposizioni, realizza Caos, un’opera sull’assenza della pietas in un momento storico di assestamenti politici e grandi violenze nel mondo. L’anno successivo, da una derivazione di Caos, presenta Mangiate Pietà, un progetto ironico e poetico in cui viene immaginato il tema della Pietà (pietas) come un prodotto coloniale, consumistico, rappresentato da un cucchiaio con dentro la Pietà di Michelangelo in volo per il mondo. Mangiate Pietà è la riflessione del viaggiatore inconsapevole che scopre la pietà nell’incontro con i popoli che vivono i territori. Nel 1999 ha fondato a Roma, insieme a Ivan Barlafante, Claudio Di Carlo e Andrea Orsini, lo studio d’arte collettivo Ice Badile Studio; in quell’anno espone la sua personale Human Being al M.O.C.A. (Museum of Contemporary Art) di Washington D.C. (USA).

 
Nel 2001 presenta la personale: Non calpestate le aiuole utopiche alla Campus Galerie dell’Università di Bayreuth (Germania) e nel 2003 alla Mary Ogilvie Gallery, St. Anne’s College, Oxford University (Oxford, UK). Nel 2004 inizia a lavorare sul viaggio come opera d’arte e sul diario di viaggio da realizzare su tappeti tibetani e tende indiane. Prende forma il progetto Dreams che lo riporterà, dopo molti anni, a rivivere in India. La dimensione del viaggio e l’incontro tra Oriente e Occidente sono al centro di questo progetto. Le opere saranno presentate alla Galleria Santo Ficara di Firenze ed esposte anche all’Art Basel Miami (USA) e nel 2007 alla Biennale del Cairo (Egitto), dove riceve il premio della Critica. Nel 2009 espone al Vittoriano di Roma, a cura della Galleria La Nuvola, una personale dal titolo Il respiro del mondo, realizzata con le tende indiane cucite a Goa (India). La scelta di questo tipo di tenda come media artistico è dovuta alla sua identità di materiale povero, la tenda è anche percepita come sinonimo di movimento, di rifugio e comunità.


Nel 2012 con il progetto Land-E-Scape dà continuità alla tematica del sogno e del viaggio, affrontati come immersione nel fantastico mondo del cielo. Ispirandosi ai cieli del pittore William Turner e alle imprese funamboliche di Philippe Petit, Leofreddi dipinge la tensione tra l’aspirazione verso l’alto e la paura di cadere nell’abisso della realtà. “Io mi sento come quell’equilibrista”, diceva spesso nel suo ultimo periodo di vita, “sempre in bilico nel desiderio di raggiungere il cielo, fondersi con l’infinito e con le sue nuvole di musica e colori, ma con la paura di sprofondare nel caos di un sistema delirante”. 

Nel 2014 in occasione della mostra NomadelicaPalazzo Collicola di Spoleto pubblica il libro Disegni a cura di Gianluca Marziani. Nel 2015, presso la galleria SMAC (Segni Mutanti Arte Contemporanea), viene inaugurata la personale Gea Mondi Colori. Il mondo si colora di tensioni del sogno e del desiderio, per una serie di opere che segnano il ritorno dell’artista alla pittura più pura. Nel 2016 realizza il logo ed il manifesto per la città di Aarhus (Danimarca) “Città Europea della Cultura 2017”. Sempre nel 2016 viene invitato all’International Art Festival “Encounters 2016 – Bori Bunder Platform 8” che si è svolto al CTS Terminus (ex Victoria Sation) di Mumbai (India). Nel 2018 lavora ad un nuovo progetto dal titolo l’Economia del Nulla. Numerose le mostre personali e collettive che lo hanno portato a esporre in Italia e all’estero, tra Inghilterra, Stati Uniti, Germania, India e Cina. Alcune sue opere video hanno partecipato a festival di cinema e rassegne di videoarte. Emilio Leofreddi si è spento a Roma il 22 luglio 2023. Il suo lavoro è stato presentato all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Firenze e Roma. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private sia nazionali che internazionali.

 

Personali più recenti:

Mix’n Progress, Studio G, Roma – 2022; Cambio di valuta, Galleria Edieuropa, Roma – 2020; Gea, Galleria Segni Mutanti (SMAC), Roma – 2017; Emilio Leofreddi – Remix, Museo del Castello di Mola, Castelmola (Catania) – 2015; Nomadelica, Palazzo Collicola, Spoleto – 2014; Emilio Leofreddi – Play with care, Sala Santa Rita, Roma – 2013; Emilio Leofreddi – Dreams (diario di viaggio), NN Gallery, Taormina – 2013; Land-e-scape, Galleria Fontanella Borghese, Roma – 2012; Stalin non trovò lavoro in Italia, Atelier dell’Arco Amoroso, Ancona – 2011; Il respiro del mondo, Galleria La Nuvola, Roma – 2009; Il respiro del mondo, Complesso del Vittoriano, Roma – 2009; Dreams (diario di viaggio) Gallery of Art Temple University, Roma – 2008; Dreams (diario di viaggio) – opere su carta – Galleria Segni Mutanti (SMAC), Roma – 2008; Dreams (diario di viaggio) Galleria ArtexArte (Incontri Internazionali d’Arte), Napoli – 2007; 10.ma Biennale del Cairo (Premio della Giuria Internazionale per l’installazione “Dreams”), Il Cairo (Egitto) – 2007; Dreams (diario di viaggio), Premio Chatwin, Palazzo Ducale, Genova – 2006; Dreams (diario di viaggio), Galleria Santo Ficara, Firenze – 2006.

Collettive più recenti:

AB INITIO – Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma – 2024; Rievolution – Palazzo della Cultura, Catania – 2023; Open Box 2 – L’arte contemporanea nei giardini dell’Aventino, Roma – 2022; Meccanismi dell’arte – Arte nello spazio pubblico, EmergenceFestival, Montalbano Alicona (Messina) – 2021; Confronti d’Arte, Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati (Macerata) – 2021; Além 2020. Arte italiana na pandemia, MAC Museu de Arte Contemporanea, San Paolo (Brasile) – 2021; Io e Me, Galleria Sala 1, Roma – 2021; BOOM! Dal fumetto americano al Neopop, Palazzo Valle, Catania – 2019; Avanguardie discrete, Museo Arte Moderna Vittoria Colonna, Pescara – 2019; Essere-Non essere vittime civili, Museo delle Civiltà, Roma – 2019; MACRO Asilo #Atelier 2 gennaio, MACRO, Roma – 2019; Elementi cartacei, Polo Culturale Fondazione Carivit, Viterbo – 2018; Encounters 2016 – Bori Bunder Platform 8, CST Terminus, Mumbai (India) – 2016; Encounters 2016, JJ College of Art, Mumbai (India) – 2016; Encounters 2016, ICIA Gallery, Mumbai (India) – 2016; Kontakty, Castello di Bratislava, Bratislava (Rep. Ceka) – 2016; Non amo che le rose che non colsi, Galleria RICHTER Fine Art, Roma – 2016; Tridente, Chiesa S. Michele Arcangelo, Sermoneta (LT) – 2016; Curb Your Sensation, Villa Argiro, Bari – 2016; Made in Warhol, Palazzo Corvaja, Taormina – 2015; Emilio Leofreddi / Dan.rec. – Leggenda Rossa, Galleria La Nuvola, Roma – 2015; CloseUp, Palazzo Collicola, Spoleto – 2015; Studi d’Artista – ArtGarage (video), GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma – 2015; CampusGalerie 2000 bis 2015, CampusGalerie, Bayreuth (Germania) – 2015; NN, NNGallery, Taormina – 2012; Emilio Leofreddi / Patrizia Molinari – In equilibrio, Bibliothè Contemporary Art Gallery, Roma – 2012; Rossmut, Galleria Rossmut, Roma – 2012; Rosa Rosae, Studio S, Roma – 2012; C’era una volta, MACRO, Roma – 2012; ArtWiki – 7th Berlin Biennale, Berlino – 2012; Caricoascarico (Bucchi, Leofreddi, Tamburro), Torre Vignazza, Giardini Naxos (Taormina) – 2011; L’ artista come Rishi, Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’, Roma – 2011; Casa di bambola, Galleria SMAC, Roma – 2011; Señales Rojas, Istituto Italo Latino-Americano, Roma – 2011.

Selezione filmografia:

Corrispondenze dall’India di Leofreddi e P. Brunatto – Art News di RAI Educational – 2007; Dreams (diario di viaggio) di Leofreddi – ArtNews di RAI Educational – 2006; Videodiario dal Cairo di Leofreddi – ArtNews di RAI Educational – 2007; Im -Media di Leofreddi – 1994; Contact di Leofreddi – 1994 (Im – Media e Contact sono stati acquisiti dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni di Roma); Ciao Emilio di P. Brunatto (documentario acquisito dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni di Roma) – 1994.